fbpx

Consigli di manutenzione parquet

In Sintesi :

Il parquet diventa nero quando lo strato di vernice si è consumato sotto le rotelle delle sedie, lavandolo con l’acqua diventerà nero-sporco.

Il tappeto Salva Parquet Originale® evita il consumo del parquet nelle aree di maggiore “stress” fronte cucina, 🚰 studiò, corridoio, camerette dei bambini.

ll Parquet finito a cera o olio risulta particolarmente delicato, soggetto a macchie e graffi,  quindi necessiterà di manutenzioni periodiche.

La lamatura – levigatura del pavimento in legno asporta lo strato del legno nobile, quindi nel caso di listoni in parquet prefinito,  avendo uno strato  molto sottile di vero legno, sarà possibile ripristinarlo solo 1 volta .

L’articolo : Consigli di manutenzione  parquet 

Non è difficile salvaguardare e manutenere i pavimenti in parquet, marmo o resina; in particolare per quel che riguarda il parquet con pochi semplici   accorgimenti (a seconda della finitura prescelta) se  ne  può agevolmente   prolungare la durata. Il mercato offre diverse varietà di pavimentazioni in legno per tutte le esigenze e le tasche; il costo del parquet (parkett-palchetto) posato e vetrificato può raggiungere anche cifre elevate.

Per questo motivo è assolutamente necessario avere cura del proprio pavimento in legno che  dona sensazione di calore, eleganza e design unici in ambienti come studi  professionali, abitazioni, uffici e negozi.

parquet rovinato1

Quanto alla delicatezza dei pavimenti in legno occorre rilevare che esistono parquet dotati di ottima resistenza e durezza (teak); il progresso dei materiali e delle vernici di finitura, il miglioramento nella stagionatura e nella preparazione dei listelli  (con tecniche di essiccazione di essenze non utilizzabili per ambienti umidi  ne permettono l’utilizzo nei bagni e nelle cucine) e l’evoluzione delle tecniche di posa consentono la realizzazione di pavimentazioni in legno resistenti e duraturi.

Quanto poi alla manutenzione e la protezione con pochi e semplici accorgimenti possiamo mantenere il parquet in perfetto stato e durevole nel tempo. Inoltre trattandosi di un pavimento sempre rinnovabile si possono effettuare operazioni di manutenzione straordinaria che consentono – anche se non sempre in maniera semplice e con spese contenute – di riportarlo allo stato originario; a maggior ragione nei periodi di crisi come questo il pavimento in legno può rivelarsi una risorsa da mantenere in buono stato senza trascurarne la protezione per evitare spese eccessive di ripristino.

Tipologie di prevenzione e manutenzione. 

Quando si parla di cura del parquet occorre distinguere la manutenzione ordinaria da quella straordinaria senza trascurare la protezione preventiva del pavimento.

Consigli di manutenzione ordinaria per parquet

Per tutti i pavimenti in legno di parquet (parkett) particolarmente” stressati” è necessario utilizzare regolarmente (anche più volte al giorno) l’aspirapolvere o la scopa elettrica con feltri antigraffio in modo da evitare che polveri, sassolini o detriti in genere possano con il calpestio o con lo spostamento di cassettiere causare graffi e solchi antiestetici sulla superficie del pavimento; in particolare questo trattamento è raccomandabile per i parquet con finitura a cera dal momento che la cera (per sua natura) ha una struttura morbida e permeabile a polveri che si accumulano al suo interno e ne causano il deterioramento estetico cromatico.

Come lavare il parquet

Anche il lavaggio dei pavimenti in legno con cadenza quotidiana è uno degli elementi fondamentali per la loro cura e protezione. Il legno, come è noto, a contatto con l’acqua tende a gonfiare se non protetto; per questa ragione  occorre lavare i parquet con panni – meglio se in micro-fibra  ben strizzati.

Per ottenere una pulizia ottimale dei pavimenti in legno è consigliabile l’utilizzo di una soluzione di acqua e prodotti specifici per il legno (che contribuiscono a mantenere il vostro parquet pulito più a lungo).

In ambienti dove la polvere si accumula velocemente il semplice utilizzo quotidiano di un prodotto antistatico (Splend -salvaparquet ) ne evita la penetrazione nelle fibre del legno.

Parquet (Parkett)  verniciato, prefinito e naturale

I pavimenti in legno verniciati e prefiniti devono essere lavati con prodotti specifici non professionali che si possono trovare nei supermercati; per quanto riguarda invece i prodotti ad uso professionale occorre rivolgersi ai distributori di materiali per parquet.

Per la pulizia dei parquet si raccomanda di evitare acqua e ammoniaca o acqua e alcol, in particolare l’alcol a contatto con le vernici tende a opacizzare la superficie brillante del pavimento.

 La manutenzione del parquet naturale (grezzo) è decisamente più impegnativa. 

Il fatto che la superficie del legno non sia protetta da vernici e salva parquet lo rende maggiormente degradabile e quindi tende a sporcarsi velocemente e a perdere la bellezza del legno naturale fino a diventare nero.

La soluzione per evitare tali inconvenienti è di utilizzare vernici a base acqua oltre ai salvapavimenti; la formulazione a base acqua della vernice infatti mantiene l’aspetto naturale del legno e il salvaparquet lo protegge nel tempo mantenendo la naturale bellezza del parquet grezzo.

Consigli manutenzione pavimento in legno, pulizia e finitura a cera

Per i parquet con finitura a cera o ad olio lo strato di protezione cerosa deve essere asportato almeno una volta al mese in modo che la stratificazione delle varie cere non comporti la comparsa di segni sulla superficie al semplice spostamento di sedie o poltrone. L’operazione non è complessa ma prima dell’applicazione del prodotto di deceratura è consigliabile verificare – meglio in un angolo nascosto – l’efficacia del solvente e la successiva posa della nuova cera o olio. Per i parquet verniciati l’operazione della ceratura è abbastanza inutile.

 Secondo alcuni i trattamenti specifici a base di resine e cere  rinforzano e proteggano la vernice ma contro lo sfregamento di rotelle delle poltroncine (soprattutto negli uffici o studi professionali), i tacchi e il calpestio l’utilizzo di cere, non servono l’unica soluzione è adottare il salvaparquet, una pellicola dello spessore di 1 mm da posare nelle zone di maggior calpestio e usura della pavimentazione.

Nello specifico il Salva Parquet Originale ® è un tappeto trasparente a protezione dei pavimenti in legno, marmo, resina e moquette ed ne evita la manutenzione straordinaria ripetuta.

Manutenzione straordinaria, raschiatura, lamatura, verniciatura dei parquet

(palchetti – parkett)  Consigli di manutenzione straordinaria parquet

Nel caso di parquet a listoni, listoncini e prefiniti in legno e laminato si può ricorrere alla levigatura/lamatura di ripristino; questa operazione prevede la rimozione dello strato superficiale del legno con carte abrasive per poi procedere alla protezione con vetrificazione a mezzo verniciatura o finiture con cere e oli.

Si tratta di una lavorazione complessa che comporta la rimozione dello strato superficiale del pavimento e quindi è bene affidarla a mani esperte.

Come si può facilmente intuire maggiore è l’asportazione di legno dalla superficie del parquet minore è lo spessore residuo del listello (che ne ridurrà la possibilità di ripristino in futuro).

Se il parquet in studio, ufficio o casa non viene protetto adeguatamente da graffi e righe profonde il deterioreranno del pavimento in legno sarà profondo e ciò comporterà la necessità di una lamatura invasiva con sensibile riduzione dello spessore del legno.

E’ quindi fondamentale l’utilizzo di protezioni come i salvaparquet per evitare il degrado dei pavimenti in legno, marmo o resina e salvaguardare i vostri ambienti di casa, ufficio, studio o negozio.

I rilievi più comuni quando si parla di parquet (parkett) sono riferiti alla delicatezza e alla difficoltà di manutenzione della superficie; si tratta in realtà di aspetti legati alla non corretta prevenzione del pavimento in legno.

Mandateci la vostra richiesta, ce la metteremo tutta per rispondervi al più presto. Sentitevi liberi di contattarci al telefono per qualsiasi informazione

 

Pavimento su pavimento pro e contro

pavimento salvaparquet

Un pavimento esistente rovinato, vecchio o semplicemente brutto esteticamente, compromettere la bellezza di tutto l’ ambiente, che sia una abitazione o un ufficio .

Per rinnovarlo si possono valutare due opzioni:

Quella tradizionale, che consiste nella demolizione del pavimento esistente e nella posa di un nuovo pavimento;

Quella innovativa, che prevede la semplice posa sul pavimento esistente di un nuovo pavimento sottilissimo.

Che differenze ci sono fra le due soluzioni?

Demolizione del pavimento esistente e posa di un nuovo pavimento.

L’opzione tradizionale necessita dell’intervento di un’impresa edile e di un piastrellista.

L’impresa edile si occuperà di:

rimuovere il pavimento esistente; demolire il sottofondo del pavimento esistente; gettare in opera un nuovo sottofondo per accogliere il nuovo pavimento.

Il piastrellista entrerà in azione quando il sottofondo sarà asciutto e curerà la posa del nuovo pavimento.

I lavori descritti si configurano come opere di manutenzione ordinaria, per le quali il Comune potrebbe chiedere la presentazione di una Comunicazione di Inizio Lavori.

Inoltre, se in cantiere sono presenti almeno due ditte anche non contemporaneamente (in questo caso impresa edile e piastrellista), sarà necessario nominare un coordinatore per la sicurezza, che dovrà redigere il Piano di Sicurezza di Cantiere (PSC) e dovrà inviare la cosiddetta comunicazione ASL.

Il cantiere comporterà i tempi per la redazione di tutti i documenti necessari e ovviamente qualche giorno di lavoro, compresa l’asciugatura del nuovo sottofondo. Si tratta di lavori rumorosi durante la fase di demolizione e sarà normale la formazione di polveri.

Per facilitare i lavori si renderà opportuno spostare tutti i mobili dalle stanze interessate, in modo da gettare tutti i sottofondi nel medesimo giorno.

Posa di pavimento su pavimento esistente

Negli ultimi anni sono stati studiati e immessi sul mercato pavimenti innovativi ultra-sottili (fino a 5 mm di spessore) che si possono posare direttamente sul pavimento esistente senza demolirlo.

I loro vantaggi sono:

eliminazione dei costi di demolizione del pavimento esistente;

niente rumori molesti durante i lavori, né formazione di polveri;

riduzione dei tempi di posa;

posa da parte di un’unica ditta e quindi drastica riduzione della burocrazia inerente la sicurezza sui cantieri;

eliminazione dei costi per il coordinatore della sicurezza;

possibilità di spostare i mobili da una stanza all’altra durante i lavori senza doversi affidare ad un deposito temporaneo.

immediato calpestio se posato a secco

Pur mantenendo tutti i vantaggi sopra citati, i vari modelli di pavimento ultra-sottili presenti sul mercato possono essere molto diversi tra loro riguardo ad altri aspetti. Nella scelta sarà quindi opportuno esaminare, ad esempio, la qualità dei materiali e delle superfici di finitura, gres, laminati, parquet, che devono essere resistenti agli urti e ai graffi, oppure la resa estetica, considerato che si tratta in genere di materiali innovativi che simulano (a volte in maniera davvero realistica ) materiali tradizionali tipo il legno.

Ulteriore proprietà da tenere in considerazione è la fono assorbenza, (solo per alcuni) ossia la capacità di attenuare/assorbire rumori, come voci e musica, e di calpestio, come i tacchi.

Non da ultimo bisogna valutare le modalità di posa. Alcuni pavimenti ultra-sottili richiedono una posa a secco con l’apposizione di un tappetino tra il vecchio pavimento e il nuovo (parquet flottante), altri si posano a colla direttamente sul pavimento esistente (gres). Per queste due opzioni, oltre allo spessore del nuovo pavimento, ci sarà quello del tappetino o dello strato di colla.

Se vogliamo ridurre ulteriormente lo spessore totale, si può ricorrere a un particolare prodotto denominato FibraParquet studiato per essere posato a secco direttamente sul pavimento esistente (quindi senza tappetino o colla). Quest’ ultimo prodotto è molto interessante, perché, oltre a ridurre lo spessore complessivo, è removibile e riutilizzabile in altra abitazione, studio ufficio. Si pensi ad esempio all’utilità che se ne può avere in una casa in affitto.

Considerati tutti questi aspetti, per la scelta di un pavimento ultra-sottile può risultare vantaggioso affidarsi a persone e ditte competenti.

[insert_ajaxcontact id=1769]

Levigatura, vetrificazione e finitura di un parquet-palchetto

costa meno cambiare il salvaparquet che il parquet

Come ripristino il Parquet? molti non sanno che quando si parla di levigatura ci si addentra in un tema molto delicato; bisogna infatti rispettare precise tempistiche per ottenere un lavoro a regola d’arte.

La prima levigatura deve essere eseguita dopo alcuni giorni dalla posa a colla del parquet mediante una tecnica particolare che prevede:

– La sgrossatura con abrasivi a grana grossa;

– Lo stucco di eventuali imperfezioni ancora visibili;

– Il carteggio con abrasivi a grana fine;

– La finitura.

Inevitabilmente con il passare del tempo la finitura del parquet che sia a vernice, a cera o a olio, ha bisogno di un intervento di lamatura/ripristino che, a seconda della tipologia di finitura, sarà più o meno ravvicinato nel tempo; in particolare il pavimento viene pulito in modo del tutto graduale con abrasivi sempre più fini che eliminano la vecchia finitura.

parquet, finitura parquet, salvaparquet

Per tali trattamenti occorre rivolgersi a personale specializzato, munito di adeguati macchinari, che si occuperà di levigare il pavimento in poco tempo andando a garantire l’uniformità alla superficie.

Le 3 tipologie di finitura del parquet

– La finitura a Vernice: molto interessante in quanto essa riesce a donare al parquet un effetto lucido, semilucido ma anche opaco e satinato. Il procedimento è il seguente: prima viene steso uno strato di vernice per chiudere la porosità del legno e in seguito ulteriori strati di vernice con finitura più o meno lucida. Il colore dell’essenza viene scelto dal Cliente in base all’ambiente e alle preferenze personali. Una volta terminata tale procedura noterete come una pellicola trasparente sul pavimento; naturalmente la vernice non proteggerà a lungo il vostro parquet e quindi per le zone “critiche” (ad esempio ambienti ad elevato calpestio) si consiglia l’uso di salva pavimenti che eviteranno annerimenti, graffi e consumo del parquet.

La finitura ad Olio: la particolarità di questa finitura (che viene eseguita utilizzando una miscela di prodotti naturali e/o sintetici che impregnando il legno e conferiscono una moderata resistenza all’usura e alle macchie) è l’esaltazione delle venature del legno; l’olio penetra all’interno del parquet andando a migliorarlo esteticamente e creando una tonalità calda ed intensa. Anche in questo caso occorrerà comunque trattare il legno con cura ed effettuare una manutenzione costante.

La finitura a Cera: riesce a mantenere invariato l’aspetto del parquet e permette al legno di respirare; questo trattamento deve però essere ripetuto almeno una volta al mese.

Anni di esperienza nel restauro e trattamenti di superfici pavimentate in legno, marmo , credendo fortemente in ciò che produciamo, oltre al notevole riscontro di molti clienti, tutto ciò ci da l’opportunità di produrre il miglior salvapavimenti ad oggi in commercio

Ricordate  Costa meno cambiare il salva parquet che il parquet !”

contattaci per salva parquet originale

[insert_ajaxcontact id=1624]

Parquet e marmi il fascino eterno

Al giorno d’oggi, come ben saprete, esistono tante tipologie di pavimenti in parquet, vi sono i prefiniti in legno e pre finiti in laminato, i listelli, listoncini, listoni in essenza e non , essi sono in grado di donare al vostro ambiente  sensazioni che derivano da profondi ricordi ancestrali, ovviamente il tutto legno è “tutta un’altra storia!”

Dico questo semplicemente perché nel tempo è l’unico tipo di parquet in legno che vi permetterà di restaurarlo  riportandolo allo stato della prima posa, con una levigatura – lamatura accurata riuscirete a restituirgli la  bellezza originale.

 La scelta fondamentale del parquet adatto ad ogni situazione

In effetti, prima di effettuare una scelta, tenete presente alcuni riferimenti e valutazioni del caso, considerate quindi quelli che sono gli aspetti principali, tra i quali:

–        Condizioni dell’ambiente (bagni-umidità);

–        La luce (tipo di legno che cambia colore);

–        Il tipo di riscaldamento presente (a pavimento radiante);

–        Il tipo di ambiente ( molto frequentato o meno);

–        Tipologie di posa (in funzione del tipo di sottofondo);

–        Ovviamente anche l’aspetto economico.

Insomma per farla breve, stiamo parlando di aspetti che vanno considerati, sarà importante avere le idee ben chiare, solo così riusciremo a restringere la scelta e puntare su quei pavimenti che  fanno esattamente al caso nostro, affidatevi  ad esperti riconosciuti del settore,  può rivelarsi una scelta decisamente azzeccata per evitare brutte sorprese.

 Una lavorazione d’altri tempi ma ancora amata dagli estimatori

     La Tarsia:

  •  lavorazione d’altri  tempi su pavimenti decisamente eleganti, nello specifico la marqueterie è una tecnica che ha origini antiche, basti pensare che risale alla seconda metà del 600 in Francia e ebbe a diffondersi in tutte le corti d’ Europa.
  • Il salva parquet, con la stampa diretta, vuole riprendere l’idea  delle marqueterie dai particolari intarsi, formati da tasselli di varia natura, vario colore e varia forma, utilizzati per creare delle particolari raffigurazioni sul pavimento

 I pavimenti però andranno anche salvaguardati/ protetti al meglio!

Beh come potrete capire, i pavimenti in questione sono pregiati e meritano grande attenzione, siate consapevoli che se non protetti nel giusto modo potrebbero rovinarsi nel tempo, ecco perché vi consigliamo di puntare sui salvapavimenti salva parquet originale® trasparenti e personalizzati, nato proprio per soddisfare le vostre esigenze e proteggere in vostro investimento.

Il salvapavimento trasparente o salva parquet è un prodotto unico sul mercato, grazie alla sua speciale realizzazione, in grado di proteggere ogni tipo di pavimento, scrivania e tavoli senza alterarne la bellezza del prodotto stesso grazie alla sua trasparenza. Al momento di salvapavimenti sul mercato ce ne sono molti tipi, ma  il Salva parquet Originale®

è “tutta un’altra storia!”

 

Posa Inchiodata o Posa Incollata?

Prima di entrare nel dettaglio è importante sapere che per effettuare una buona posa del parquet è preferibile affidarsi a personale specializzato che vi aiuterà nella scelta proponendovi le varie alternative.

La Posa Inchiodata

posa inchiodata, posa parquet, salvaparquet, parquetSi tratta di un sistema di posa molto antico che però non è consigliato per doghe di spessore inferiore ai 18 mm e prevede la predisposizione di struttura di fondo che permetterà ai chiodi di bloccare i listelli di legno.

Nello specifico la struttura di posa può essere uno strato di legno posato sul massetto oppure una serie di listelli disposti in modo trasversale (c.d. MAGATELLI) i quali vengono fissati o posizionati nel battuto di cemento.

La posa inchiodata è al quanto elaborata, maggiormente in questo tipo di posa è necessario osservare l’accorgimento di distanziare, dalla parete, il pavimento di circa 10 mm in modo da consentire al legno di dilatarsi senza creare nel tempo fessure tra i listelli.

Segni particolari della Posa Inchiodata:

Effetto ‘Cassa armonica’: è determinata dal calpestio e è caratterizzata da scricchiolii che ricordano i tempi passati e pavimentazioni ricche di storia; si tratta di un particolare che affascina ma che per molte persone potrebbe risultare fastidioso.

Il legno è soggetto ad assestamenti: essi sono dovuti alle condizioni ambientali e quindi prima di effettuare la posa il materiale deve essere lasciato nell’ambiente dove verrà posato in modo da stabilizzarsi e assumere la medesima umidità.

I costi: più elevati rispetto a quelli previsti per la posa incollata o flottante; ciò è dovuto alla preparazione della struttura di fondo ed alla lavorazione ben più lunga.

La Posa Incollata

posa incollata, posa parquet, salvaparquet, parquet

La Posa Incollata fu introdotta come alternativa alla Posa Inchiodata andandola a sostituire gradualmente proprie grazie ai tantissimi vantaggi che riesce ad offrire.

Solitamente per tale posa viene utilizzato un collante particolare (un poliuretanico monocomponente o bicomponente) che viene steso con una particolare spatola che presenta delle dentellature, procedendo a settori non più grandi di due metri quadrati.

E’ importante che il fondo sia assolutamente asciutto e che lo spessore del collante mantenga la sua uniformità!

Segni particolari della Posa Incollata:

– Il parquet può essere incollato anche su pavimenti già esistenti;

– In molti casi non serve un’intelaiatura di supporto;

– Si possono utilizzare dei listoni da spessori ridotti;

– Non ci sono spazi al di sotto, quindi nessuno scricchiolio da calpestio;

– I tempi effettivi per una Posa Incollata sono ridotti;

– I costi sono inferiori rispetto alla Posa Inchiodata!

Scegliere la giusta tipologia di posa e valutare il salvapavimento ideale

Il salvapavimento è lo strumento ideale per mantenere invariata l’estetica del vostro parquet proteggendolo da abrasioni, macchie e graffi di qualunque natura; inoltre grazie alla sua trasparenza, data dalla struttura cristallina, lascia intatta la bellezza del vostro parquet che sia posato in cucina, studio o camera da letto.

Oltre al salvapavimento è fondamentale scegliere il tipo di posa adatta a seconda dei listelli:

– A correre con andamento irregolare;

– A correre con andamento regolare;

– A mosaico o a nido d’ape;

– A spina di pesce;

– A fascia e bindello.

Anni di esperienza nel restauro e trattamenti di superfici pavimentate in legno, marmo , credendo fortemente in ciò che produciamo, oltre al notevole riscontro di molti clienti, tutto ciò ci da l’opportunità di produrre il miglior salvapavimenti ad oggi in commercio

Ricordate  ”Costa meno cambiare il salva parquet che il parquet !”

 

[insert_ajaxcontact id=1739]